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284 il corano,


prima di farlo, fate qualche elemosina, ciò vi varrà più, e sarà più conveniente; ma se non avretè i mezzi di farla, Dio è indulgente, e compatisce.

14.  Esiterete forse a fare qualche elemosina prima di trattenervi particolarmente col profeta? Se non lo farete, Dio ve lo perdonerà. Fate (almeno) la preghiera, pagate il tributo legale, ed obbedite a Dio ed al suo apostolo. Dio è istrutto di ciò che fate.

15.  Non hai tu rimarcato quei che hanno preso per amico quel popolo contro il quale Dio è indignato1? Essi non sono, nè del loro partito, nè del vostro; se fanno un giuramento, è falso, e lo fanno scientemente.

16.  Dio ha loro preparato un gastigo terribile, poichè le loro opere sono detestabili.

17.  Si ricuoprono col manto della loro (pretesa) fede, ed allontanano gli altri dal sentiero di Dio; ma un gastigo ignominioso li attende.

18.  Le loro ricchezze ed i loro figli non gioveranno loro presso Dio; saranno le vittime d’un fuoco eterno.

19.  Il giorno in cui Dio li risusciterà tutti, giureranno, come giurano dinanzi a voi (che credevano); s’imagineranno che ciò servirà loro d’appoggio. Oh! quanto mentiscono!

20.  Satana si è impossessato di essi, ed ha fatto perdere loro la memoria di Dio. Essi formano il partito di Satana; è il partito di Satana che è perduto.

21.  Quei che si rivoltano contro Dio ed il profeta, saranno coperti d’obbrobrio. Dio ha detto: Io darò la vittoria ai miei inviati. Dio è forte e potente.

22.  Non vedrete alcuno di quei che credono in Dio ed al giorno ultimo amare l’infedele che è ribelle a Dio ed al profeta, fosse anche un padre, un figlio, un fratello, un alleato. Dio ha impressa la fede nei loro cuori, gl’ispira. Saranno introdotti nei giardini delle delizie bagnati da fiumi. Vi staranno eternamente. Dio è sodisfatto di loro, essi di Dio; formano il partito di Dio. È il partito di Dio che deve prosperare.


CAPITOLO LIX.

l’emigrazione2.

Dato a Medina, — 24 Versetti.

1.  Tutto ciò che è ne’ cieli e sulla terra celebra le lodi di Dio. Egli è potente e savio.

2.  Egli ha fatto sortire dalle loro case gl’infedeli fra le genti delle Scritture. È il principio della loro emigrazione. Voi non credevate che ne sortirebbero, ed essi credevano che le loro fortezze li proteggerebbono contro Dio. Eh bene! Dio li attaccò dalla parte dove non se l’aspettavano, gettò il terrore ne’ loro cuori; demolivano le loro case colle proprie mani, e le mani de’ credenti le demolivano ancora. Profittate di quest’esempio, uomini dotati d’intelligenza!

3.  Se Dio non avesse anticipatamente scritto (ne’ suoi decreti) il loro esilio,

  1. Per il popolo contro cui Dio è indignato, Maometto intende gli ebrei. Vedete capít. 1 vers. 6.
  2. La parola Hachr, che serve d’iscrizione a questo capitolo, significa riunione; indica sovente la riunione del genere umano nel giorno della resurrezione. Vuol dire anche emigrazione, ed è in questo senso che è impiegato qui rapporto agli ebrei di Nadhir (borgo distante tre miglia da Medina) che per aver rotto il trattato conchiuso con Maometto furono attaccati nei loro forti, e scacciati dalle loro case. Dopo questa disgrazia, si dispersero in Siria, in Arabia, ed andarono fino a Hira.