Pagina:Corano.djvu/309

Da Wikisource.
296 il corano,


CAPITOLO LXVIII.

la penna.

Dato alla Mecca — 52 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  N. Per la penna, e per ciò che scrivono,

2.  Tu non sei, (o Maometto) per grazia di Dio un indemoniato,

3.  Ti è riservata una ricompensa perfetta1.

4.  Tu sei di un carattere sublime.

5.  Tu vedrai, ed essi (gl’infedeli) vedranno

6.  Chi di voi è demente.

7.  Dio sa benissimo chi devia, e chi segue il cammino dritto.

8.  Non obbedire a coloro che trattano di menzogne (le rivelazioni).

9.  Vorrebbero che tu li trattassi con dolcezza; allora essi ti tratterebbero con dolcezza.

10.  Ma tu non ascoltare colui che giura ad ogni momento, e che è disprezzabile.

11.  Non ascoltare il calunniatore, che dice male degli altri,

12.  Che inpedisce il bene, il trasgressore, il colpevole,

13.  Crudele, e di nascita impura,

14.  Quando anche avesse ricchezze, e molti figli.

15.  Quell’uomo che alla lettura dei nostri versetti dice: Sono racconti degli antichi;

16.  Gl’imprimeremo un segno sul naso.

17.  Noi li abbiamo provati (i Mecchesi) come avevamo provati un tempo quei proprietari del giardino quando giurarono che ne raccorrebbero le frutta nell’indomane2.

18.  Giurarono senz’alcuna restrizione3.

19.  Una disgrazia sopravvenne la notte mentre dormivano.

20.  L’indomane il giardino fu distrutto come tutto fosse stato tagliato.

21.  La mattina si chiamavan fra loro:

22.  Andate, ora che è giorno, al vostro campo se volete tagliare (raccogliere) i vostri datteri.

23.  Se ne andavano parlandosi all’orecchio.

24.  Oggi nessun povero entri nel vostro giardino4.

25.  Vi andarono appena giorno, ben decisi (di nulla dare).

  1. Cioè un salario, od una ricompensa che non ti verrà rinfacciata.
  2. Un nomo pio aveva piantato un giardino di alberi di palme; era solito di prevenire i poveri del suo luogo del giorno in cui taglierebbe i datteri; le frutta che cadevano al di fuori dell’albero sotto cui tendeva un lenzuolo, quelle che il vento facea cadere, o che il coltello mancava, erano per i poveri. Dopo la sua morte, i figli, men caritatevoli del padre, decisero un giorno di non prevenire i poveri del quando coglierebbono i datteri, e di tagliarli di buon mattino. Ma la notie un uragano distrusse il loro giardino, e non ne restò più traccia.
  3. Cioè, giurarono di far la raccolta l’indomani, senz’aggiungere: Se Dio vorrà.
  4. Abbiamo rimarcato (cap. 18, vers. 18, 19, e nota) che nella frase araba la persona che fa parte d’una compagnia, invece di servirsi del pronome noi, impiega, parlando ai suoi compagui, il pronome voi.