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capitolo iii. 39


198. Fra gli ebrei ed i cristiani, ve ne sono che credono a Dio, ed ai libri mandati, che s’umiliano dinanzi a Dio, e non vendono i suoi insegnamenti per un vil prezzo.

199. Troveranno ricompensa presso Dio che fa presto a regolare i conti1.

200. O credenti! siate pazienti; fate a gara di pazienza gli uni cogli altri; siate fermi, e temete Dio. Sarete felici.


CAPITOLO IV.

le donne.

Dato a Medina. — 175 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.


1. O uomini! temete il Signore che vi ha creati tutti da un medesimo individuo; egli creò da lui la sua compagna, e quindi da questi due esseri fece sortire uomini, e donne. Temete il Signore a nome del quale vi fate delle domande reciproche2. Rispettate le viscere che vi han portato. Dio vi vede.

2. Restituite agli orfani i loro beni; non sostituite il cattivo al buono3. Non consumate la loro eredità confondendola colla vostra; è un delitto enorme.

3. Se temete di esser ingiusti verso gli orfani, non isposate che tre o quattro delle donne che vi piacciono. Se temete ancora di esser ingiusti, non ne sposate che una sola, o una schiava4. Questa condotta vi faciliterà ad essere giusti. Assegnate liberamente alle vostre mogli la dote; e se piace ad esse di consegnarvene una parte, godetene tranquillamente, ed a vostro agio.

4. Non consegnate agl’inetti i beni che Dio ha confidato alla vostra cura o custodia; ma dategli vitto, e vestito, e servitevene trattandoli con maniere dolci, e pulite.

5. Fate prova delle facoltà intellettuali degli orfani fino all’età in cui potranno maritarsi, e se riconoscerete un discernimento sano, allora consegnate ad essi la loro fortuna. Guardatevi di consumarla per prodigalità, e non vi affrettate (di confidarla loro).

6. Perchè essi sono divenuti grandi. Il tutore ricco si astenga di appropriarsi i beni dei suoi pupilli: quello povero non deve servirsene che con discrezione.

7. Allorquando consegnerete ad essi i loro beni fatevi assistere da testimoni. Dio vi terrà conto delle vostre azioni, e ciò vi basti.

8. Gli uomini devono avere una porzione dei beni lasciati da’ loro padri, madri, e prossimi parenti: le donne devono avere anch’esse una porzione di ciò che lasciano i loro padri, madri, ed i prossimi parenti. È loro dovuta una porzione determinata, sia l’eredità considerevole, o no.

9. Quando i parenti, gli orfani, ed i poveri, sono presenti alla divisione, fate che n’abbiano qualche cosa, e tenete loro sempre un linguaggio dolce, e pulito.

10. Coloro che temono di lasciare dopo loro dei figli di tenera età, non abu-


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  1. Questa espressione metaforica è interpretata in modo ridicolo dai commentatori. Dio regolerà subito i conti degli uomini, dicono, perchè in mezza giornata avrà giudicato tutto il genere umano.
  2. Gli arabi avevano l’uso, nel domandare qualche cosa, di dire: In nome di Dio fate, o dite etc.
  3. S’intende dei beni degli orfani che essi ritenevano per restituirli.
  4. Vi è nel testo: Ciò che la mano dritta ha acquistato, espressione usata per una schiava comperata con denaro, o prigioniera di guerra.