Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/155

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i balli 141


fronzoli, con ricche acconciature, per superare le amiche e renderle invidiose delle nostre grazie e della nostra bellezza, dove è una continua gara di frivolezze, una vera fiera della vanità che produce più disinganni che soddisfazioni, vi consiglio a tenerne lontane le vostre figliuole, mentre il minor male che possa loro accadere è di crescere vane e leggiere; e poi credo che non ci troverebbero alcun divertimento. A questo proposito mi rammento di una ragazza che la mamma solea condurre a dei gran balli, — forse per avere un pretesto di andarci lei, — la quale soleva dire: “Che noia andare in quei balli! Non ballano che le signore maritate.„ Ebbene, fanciulle mie belle, lasciateli alle signore maritate che hanno bisogno di tutto quell’apparato per poter comparire e fare da giovanotte. Voi non ne avete bisogno.

E voi, mammine, rammentatevi che il ballo è come uno di quei tanti farmachi che sapendoli bene adoperare, sono balsamo che ristora la salute e le forze, mentre in-