Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/175

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la biblioteca della famiglia 161


nostri figliuoli, oppure d’essere regalati a qualche povero fanciullo che non abbia denari per comperarseli, il quale, se non li tratterà meglio di quello che abbiamo fatto noi, almeno avranno servito per fare una buona azione.

Poi ci sono i primi libri di lettura. Sono racconti morali, storie immaginose di bimbi e di fate; sono quelli che un tempo ci hanno tanto divertito e che. ora non ci divertono più; ma però vogliamo loro ancora un po’ di bene per le belle ore che ci hanno fatto passare nella nostra infanzia, ed in compenso li tiriamo fuori qualche volta per leggerli ai nostri figli e ai nostri nipotini e vedere dipinta sul loro volto la curiosità e l’emozione che noi abbiamo provato in altri tempi.

Quindi ci sono i libri che si leggono tutti i giorni, quelli serii, che prendiamo in mano quando ci sentiamo in lena di studiare e meditare, che abbiamo studiato bambini per obbligo, che ora leggiamo per sapere e che leggeremo in avvenire

Dopo le Nozze. 11