Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/176

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162 la biblioteca della famiglia


per ricordare. Poi tutti i libri d’immaginazione, romanzi, racconti, che ci fanno passare delle ore piacevoli, vivere in un altro mondo, ci tengono compagnia nelle ore di solitudine. Sono i libri che valgono a distrarci; il racconto ci trasporta, ci si interessa ai personaggi; se sono buoni, vogliamo loro tanto bene e si desidera vederli felici; se sono cattivi, si vorrebbero invece puniti. In ogni modo, quando abbiamo finito uno di questi libri, sentiamo nel cuore l’istessa impressione come quando si dice addio a dei carissimi amici; e qualche volta si aspetta qualche giorno a cominciarne uno nuovo, per tema che altri personaggi ci faccian dimenticare troppo presto quelli che abbiamo lasciato.

Poi vengono i poeti favoriti, che si leggono, si rileggono, s’imparano a memoria; si può dire che li portiamo sempre in nostra compagnia. In viaggio, in campagna, la vista di un monumento, di un paesaggio, il canto degli uccelli, i fiori di un giardino, ci rammentano qualche stanza del