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Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/142

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— A nulla e a nessuno.

— Non credo che una signora così bella e sensibile non pensi ad alcuno, non abbia una immagine nel cuore che lo riempia e riscaldi.

— Ebbene, sì, penso a mio marito.

— È impossibile, — disse con un riso beffardo.

— Perchè? — chiesi indignata.

— Perchè non lo merita.

— Che ne sapete voi?

— So quello che tutti sanno.

— Chiacchiere.

— Fatti; non chiacchiere soltanto.

A quelle parole la mia mente piuttosto distratta si concentra, la mia attenzione si fa più intensa e dico:

— Sentiamo questi fatti.

Egli voleva schermirsi, voleva andarsene, ma il mio sguardo si posò nel suo quasi ipnotizzandolo, e aggiunsi: