Pagina:Cordelia - Le Donne Che Lavorano.djvu/206

Da Wikisource.
198 il lavoro della donna durante la guerra


voravano la lana per mandare caldi indumenti fra le nevi ai combattenti e davano una smentita a quelli che affermano le donne moderne incapaci di far la calza; e montagne di calze, passamontagne, guanti, sciarpe, corpetti vennero mandati al fronte. Si lavorava la lana nelle case, nelle riunioni, negli uffici, negli ospedali, perchè tutti i minuti dovevano essere dedicati ai nostri prodi che davano la vita per la grandezza e sicurezza della patria.

Si potrà dire con orgoglio che alla nostra vittoria tutti avremo contribuito col curare feriti, col lavoro, colle ricchezze, con tutte le nostre forze. Poi, finita la guerra, dopo aver provato la gioia del lavoro utile, lavoreremo ancora pel bene del nostro prossimo, per la grandezza del nostro paese.

La donna italiana delle classi colte ha risposto meravigliosamente con tutta l’anima alla vita nuova formata dallo stato di guerra, ha fatto il suo dovere di cittadina;