Pagina:Cordelia - Le Donne Che Lavorano.djvu/7

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alle lettrici vii

col mondo tanto mutato è necessario cambiare le idee che furono per molto tempo le nostre aspirazioni e portare la propria pietra affinchè la società possa esser basata sopra un sistema di maggior giustizia.

Vorrei che la donna, senza diventare una virago, fosse più libera e indipendente; e ora che si parla tanto della causa del debole e dell’oppresso, fosse anch’essa protetta da leggi più giuste e ragionevoli.

Non credo che la donna amerà meno la casa e i figli quando col suo lavoro contribuirà al loro benessere, nè che quando avrà coltivata l'intelligenza vorrà soverchiare l'uomo e tenerlo soggetto; come credo che non perderà nulla della sua femminilità quando sarà dedicata ad occupazioni meno frivole; e se gli sciocchi la deprezzeranno, l’uomo saggio e intelligente la stimerà di più e la troverà più degna d’essergli compagna.

Non parlo della categoria delle donne ricche le quali possono permettersi il lusso di annoiarsi nell’ozio e di stancarsi in mezzo ai piaceri; esse dovrebbero invece adoperare la loro influenza, il loro tempo e le