Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/40

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18 il dramma dei tre popoli

che i lettori forse capiscono, hanno di che divorarsi ogni giorno l’anima, perocchè la dramatis persona franco-tunisina agisce ora la sua parte furibondamente. Quel risentimento francese contro di noi che i lettori anche troppo conoscono; quel risentimento francese, parigino e marsigliese ad un tempo, vale a dire, che da una parte fa capo alle classi colte ed ai circoli politici di Parigi, da un’altra fa capo agli armatori di Marsiglia; quel risentimento francese contro di noi che esiste, prima di tutto perchè preesisteva nelle formazioni ataviche dello spirito francese, e poi perchè facciamo una guerra e non l’abbiamo perduta ancora, e poi perchè facciamo la guerra per conquistare la Tripolitania; quel risentimento francese contro di noi che in grazia del Carthage e del Manouba potè repentinamente scoppiare; passando da Parigi e da Marsiglia a Tunisi, giunse alla frenesia. Quanto i francesi pensano di noi italiani, ebbe qui a Tunisi ed ha la sua espressione franco-tunisina, vale a dire l’espressione della solita esagerazione coloniale, e d’una colonia straordinariamente predisposta a pensare di noi italiani il peggio possibile. E perciò questa città è, nell’ora che volge, molto importante, anche per i non italiani, per i ricercatori di fatti storici, uguali oggi nella