Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/53

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contro il dominatore francese 31

arabi dettero un carattere, un indirizzo, un programma e sopratutto una moderazione. La plebaglia araba, sollevatasi, non avrebbe saputo da se stessa se non far macello, senza tanto distinguere probabilmente tra italiani e francesi; e furono, non vi ha dubbio, i Giovani Tunisini che ammonirono come per il momento fosse opportuno distinguere. Direttasi contro i tranvai, la plebaglia araba non avrebbe saputo far altro, se non cacciarne tutti gli italiani per occuparne essa tutti i posti: i Giovani Tunisini ammonirono che per il momento bisognava contentarsi di alcuni posti soltanto e di un aumento di mercede. I Giovani Tunisini non chiedono di più per i loro: un certo numero di conduttori arabi sia assunto dalla compagnia accanto a un certo numero di conduttori italiani, e la paga dei primi sia uguale a quella dei secondi.

Quando si dice Giovani Tunisini, si pensa ai loro correligionarii Giovani Turchi od ai nazionalisti d’Egitto, loro consanguinei. Ed io infatti a un capo dei Giovani Tunisini, al signor Zauche, domandai appunto se era precisamente così, se, cioè, i Giovani Tunisini derivavano dai nazionalisti d’Egitto, o dai Giovani Turchi, ma il signor Zauche mi rispose di no. Il signor Zauche con perfetta compitezza araba, la quale compitezza