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Pagina:Corrado Ricci, L'arte dei bambini.djvu/40

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30 l'arte dei bambini

sulla costa asiatica del golfo di Giaun, toccata dalla Vega, che sono grandemente simili alle crete modellate dai nostri bimbi (fig, 40 e 41) 6. Anch'essi fanno le ocarine senz'ali e senza piedi e con gli occhi forati, e, in legno, le faccie umane piatte per ottenere la sporgenza del naso, uguali in tutto ciò alle tribù africane di Dor, Neam-Nam, di Krumen e di molte altre (fig, 42 e 43) 7.

IX.

Con l'arte della massima decadenza medioevale i punti di contatto sono minori. Non si può negare aver l'arte delle civiltà trascorse, lasciate delle traccie le quali perdurano a mitigare l'asprezza dei secoli di mezzo: e questa benefica influenza, debole se vuolsi, ma pur sempre sensibile, si può paragonare alla luce languida d'un astro già estinto, ma che arriva agli occhi dei mortali a traverso i secoli e lo spazio. L'arte