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142 | libro quarto |
particolarità, nessuna si appoggia su altrettanti documenti, ed offre simili guarentigie di veracità storica.
§ II.
L’Ammiraglio aveva eseguito con tre caravelle i tre primi viaggi: intraprendendo il quarto, dimandò quattro navi fornite di viveri per due anni; perocchè sperava trovato lo stretto, che lo avrebbe addotto dall’Atlantico nel grande Oceano, di compiere il giro del globo, tornando pel mare dell’Asia e la costa d’Africa. Era questo, dopo la creazione del mondo, il primo tentativo di circumnavigazione.
Per una spedizione di tal genere l’Ammiraglio volle scegliere l’equipaggio, i viveri, i mezzi di difesa: diede agli uffici di Siviglia la dimensione delle navi: la più grande non doveva essere che del carico di settanta tonnellate, la più piccola di cinquanta.
L’ordinatore della marina pigliò a nolo quattro caravelle ancorate presso Siviglia: furono disposte pel viaggio, e il 3 aprile 1502 discesero il Guadalquivir dovendo andare al carenaggio della Puebla Vieja1. Volendo vigilare i lavori, e farli eseguir presto, l’Adelantado partì sulle navi, e le condusse poscia a Cadice, per procedervi al fornimento d’ogni cosa necessaria: l’Ammiraglio si occupava contemporaneamente delle munizioni e della composizione de’ suoi equipaggi. Il poco aiuto che gli avevano prestato gli uffici di Siviglia lo avevano obbligato a fare ogni cosa da sè, a tale che si vide costretto di rinunziare ad ogni altra cura, tanto fu oppresso da quella bisogna2. Finalmente, un mercoledì mattina, partì per Cadice, affine di compiervi l’ar-
- ↑ Cartas del Almirante — Lettera autografa dell’Ammiraglio Cristoforo Colombo, diretta il 4 aprile 1502 al R. P. Don Gaspare Goriccio, alta Certosa di Siviglia.
- ↑ “Las cosas de mi despacho me han cargado tanto que he dejado el resto.” — Lettera autografa dell’Ammiraglio Cristoforo Colombo, diretta il 4 aprile 1502 al R. P. Don Gaspare Goriccio, alla Certosa di Siviglia.