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capitolo ottavo 289

Sapeva che alcune caravelle partite da Hispaniola, e che il tempo aveva costrette a riparare in Lisbona, recavano dell’oro, ma che non avevan nulla per lui; mentr’egli credeva di aver a ricevere sessantamila once d’oro1, ch’era l’ammontare de’ suoi diritti, e che il governatore avrebbe dovuto porre in disparte per lui. Perciò, saputa questa mala notizia, scriveva a suo figlio: «Fa grande attenzione alla spesa; questa è una necessità2

Riesce facile comprendere l’imbarazzo pecuniario di Colombo. Lasciando stare il suo scotto giornaliero all’osteria, era obbligato di sostenere alla corte i suoi due figli, don Bartolomeo e i suoi inviati Diego Mendez, Carvajal, Geronimo, i quali non riscuotevano neppur essi il loro salario. A que’ giorni era dovuta a suo figlio don Diego una paga scaduta qual guardia del corpo di circa 25,000 maravedis; inoltre, su quello ch’ei doveva riscuotere per suo fratello 59,860 maravedis. L’Adelantado andava creditore di 261,665 marevedis3, e don Fernando di 60,000 per la loro paga di mare. Non sorprende adunque la sollecitudine dell’Ammiraglio obbligato di far fronte a tanti bisogni4. Nondimeno, nè le sue pene morali, nè i suoi dolori fisici alteravano la sua dolcezza, e le sue simpatie per tutto ciò che parevagli degno di stima.

  1. L’indomani, dopo la partenza di Diego Mendez per la corte, Non mai fu veduta tanta grande bricconeria, che sessanta mille pezzi, lasciati, per me, siano scomparsi.” — Lettera dell’Ammiraglio a don Diego Colombo, del 18 gennaro 1505.
  2. “Ya dije como es necessario de poner buon recabdo en los dineros fasta sus Altezas nos den ley y asiento.” — Lettera di colombo a don Diego, datata da Siviglia il 21 dicembre 1504.
  3. Partido de paga hecho á don Bartolomé Colon. — Suplemento primero á la coleccion diplomatica, n° lx.
  4. Ciò nullameno, all’epoca del pagamento, che ebbe luogo solo nel 1506, dietro i documenti verificati da Muñoz, Ferdinando non ebbe più che 31750 maravedis, e l’Adelantado 52916 maravedis. — Nota al documento,cliv, della collezione diplomatica. — Pare che l’Ammiraglie dovesse pagare la metà di questa somma sulla sua parte di redditi; e gli uffici amministrativi di Siviglia vi prestaron mano.
Roselly, Crist. Colombo, T. II. 19