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CAPITOLO DECIMO
§ I.
Sinora, senz’arrestarci all’esame filosofico de’ fatti compiuti da Colombo, abbiamo, abbreviandoli, raccontato semplicemente i principali avvenimenti della sua vita. Ora gettiamo uno sguardo sul tutto assieme di questa vasta esistenza che fummo costretti riassumere con tanta brevità.
Tenteremmo indarno di applicare a Cristoforo Colombo i recenti principii che la scuola razionalista mette fuori nel formulare che fa la sua teorica della filosofia della storia; e nemmeno ci penseremmo racchiudere i nostri giudizi nelle regole sistematiche della biografia moderna, ispirata anch’essa a quel modo.
La vita di Colombo è tutt’affatto il contrario delle pedantesche abitudini, imperiosamente imposte dalla scuola razionalista a scrittori che si reputano filosofi per questo appunto che procedono sempre per via di negazione, e pensano che dubitar di tutto sia saggezza. La storia genuina dello scopritore del Nuovo Mondo non potrebbe abbassarsi fino a questo sistema filosofico di biografia, vero letto di Procuste, alla cui misura piacerebbe ridurre la umanità, fosse anco a prezzo delle più crudeli mutilazioni della verità, e della dislocazione degli avvenimenti più sicuri della storia.