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CAPITOLO DECIMO

Errore sistematico ed errore tradizionale dei biografi di Colombo. — Vita privata dell’Ammiraglio. — Sua scienza, suo stile, suo amore della natura. — Vita pubblica di Colombo, modello per gli amministratori. — Suo carattere provvidenziale. — Sua missione cristiana, e sue relazioni colla Chiesa. — Sue affinità spirituali. — Del maraviglioso e dei mitico nelle vicende della sua vita. — La leggenda di san Cristoforo. — Relazioni di Colombo coi Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli. — Parallelo tra Mosè e Colombo. — Santità di Cristoforo Colombo. — Testimonianza che l’Altissimo rese al suo messaggero. — Miracoli di una Croce piantata da questo gran servo di Dio.

§ I.

Sinora, senz’arrestarci all’esame filosofico de’ fatti compiuti da Colombo, abbiamo, abbreviandoli, raccontato semplicemente i principali avvenimenti della sua vita. Ora gettiamo uno sguardo sul tutto assieme di questa vasta esistenza che fummo costretti riassumere con tanta brevità.

Tenteremmo indarno di applicare a Cristoforo Colombo i recenti principii che la scuola razionalista mette fuori nel formulare che fa la sua teorica della filosofia della storia; e nemmeno ci penseremmo racchiudere i nostri giudizi nelle regole sistematiche della biografia moderna, ispirata anch’essa a quel modo.

La vita di Colombo è tutt’affatto il contrario delle pedantesche abitudini, imperiosamente imposte dalla scuola razionalista a scrittori che si reputano filosofi per questo appunto che procedono sempre per via di negazione, e pensano che dubitar di tutto sia saggezza. La storia genuina dello scopritore del Nuovo Mondo non potrebbe abbassarsi fino a questo sistema filosofico di biografia, vero letto di Procuste, alla cui misura piacerebbe ridurre la umanità, fosse anco a prezzo delle più crudeli mutilazioni della verità, e della dislocazione degli avvenimenti più sicuri della storia.