Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume II (1857).djvu/399

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capitolo decimo 379

quello che ad un paladino crocesignato. Fu vano che la letteratura profana, allor appunto risuscitata dalla stampa, colle sue allusioni mitologiche, invadesse la Castiglia, seducesse i begli spiriti d’Italia, di Francia e tentasse perfino i dotti della Città Eterna; il messaggero della croce non venne mai a patti od accordi coll’errore dominante. Nessuna espressione, nessuna forma di pensiero palesa da parte sua la più leggera concessione alle opinioni acclamate a’ suoi dì. Nelle sue relazioni coi propagatori dell’ellenismo e della bella latinità, il discepolo di san Francesco rimane ciò ch’era nella sua infanzia a Genova, e poscia sul mare, l’allievo del puro cattolicismo. Questo rispetto alla sua fede, questa ortodossia di linguaggio dice molto meglio d’ogni commentario, a qual punto il discepolo del Vangelo erasi profondamente addentrato nel significato delle cose divine, e com’era in lui permanente il sentimento della sua missione.

E perchè la sua missione era provvidenziale, parve Dio segnalar Colombo sino dal suo nascere, alla guisa di quegli eroi che Egli aveva chiamati a nome.

Non fu mai che questo discepolo della croce si confrontasse coi grandi cittadini della Grecia o di Roma. Se talvolta cerca similitudini e accostamenti, nella sua modestia fa velata allusione a questo o quel personaggio dell’Antico o del Nuovo Testamento: sembra che una volta si faccia forte nella sua fede ed accalori l’ardire che lo sorregge nella sua impresa coll’esempio di san Pietro: due fiate paragona le grazie di cui Dio l’ha ricolmo ai favori largiti a Mosè e Davide: il messaggero della salute paragonava più volontieri la sua missione a quella del legislatore degli Ebrei.

Era egli fondato a metter fuori questa somiglianza rispettosissima, e sicuramente nel suo pensiero alienissima da Ogni vanità personale? Difetto di spazio ci vieta esaminare una tal quistione: solo diremo che appariscono punti di rassomiglianza fra Colombo e il Capo dell’apostolato. In lingue diverse l’uno e l’altro avevano ricevuto il medesimo nome di famiglia: San Pietro era figlio della Colomba, e Cristoforo, di Colombo: l’uno e l’altro avevano sulle prime vissuto dei prodotti del mare: il