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102 libro primo

del progetto secondo i dati forniti dal Genovese: altri volevano fosse temporeggiato in aspettazione d’un qualche caso che avesse a recare gratuitamente lume sul problema di cui il Genovese pretendea vendere a sì caro prezzo la soluzione.

Intanto il tempo passava.

Colombo, fermo e risoluto, coll’austera pazienza che serve d’arma alle anime forti, guadagnandosi la vita colla penna ed il compasso, alimentando il suo spirito di ogni libro che comprava, leggeva, indi vendeva, andava in questa inazione forzata aquistando una istruzione ad un tempo svariata e soda.

Finalmente il Monarca fu per la sua propria riflessione recato a voler tentare la impresa. Ciò che tuttavia lo tratteneva era l’esorbitante rimunerazione voluta dal Genovese. In tale perplessità, uno de’ suoi consiglieri gli suggerì di conciliare il desiderio proprio con ciò che chiamava la dignità della Corona. Questo mezzo consisteva in munire segretamente del piano e delle istruzioni di Colombo un buon pilota portoghese, e mandarlo alla scoperta nella direzione indicata: conseguita cognizione della terra cercata da Colombo, la Corte non sarebbe più obbligata a concedergli una troppo grande ricompensa. Ahimè! il Re, uomo retto e abitualmente leale nelle sue accortezze politiche, ebbe la sciagura di partecipare a questa frode: certamente fu sedotto da astute parole: si fecero valere le ragioni di Stato: in nome della patria fu persuaso che l’interesse generale doveva prevalere sull’interesse privato, sopratutto trattandosi di uno straniero, meritevole per giunta di punizione per la sua ostinazione nel durare fermo nelle sue stolte pretensioni. Giovanni II dimenticò ch’era gentiluomo: lo sciagurato consigliere da cui si lasciò traviare, fu il dottor Diego Ortiz di Cazadilla.

Un raggio d’ingannevole speranza brillò allora a Colombo nella vita faticosamente monotona che menava in aspettazione di una risposta alla dimanda che aveva fatto. Un messaggio della Commissione scientifica lo invitò ad esporre i particolari del suo progetto corredati delle lor prove, onde lo si potesse esaminare così quanto alla teorica, come rispetto a’ mezzi di esecuzione. Incapace di supporre nella Corte una fellonia, Colombo comu-