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218 libro primo


Dichiarata dall’ammiraglio la sua presa di possesso, comandò a’ legnaiuoli, muniti delle loro accette, di tagliare due alberi e formarne una gran Croce. L’isola sconosciuta, ch’era stata offerta al Salvatore, e intitolata perciò nel suo nome San Salvatore, si chiamava «Quanahani» nella lingua degli indigeni. Essa è al centro della prima linea delle isole Lucaie, ed occupa il mezzo nel gruppo allungato che forma l’arcipelago di Bahama. Quantunque non vi si vedesse alcuna abitazione, pur essa era popolata; ma gl’indigeni, spaventati all’apparir delle caravelle, che pigliavano per mostri usciti dal mare, si erano ascosi in fondo a’ boschi.

Mentre il regio notaro Rodrigo di Escovedo, attorniato dagli ufficiali della corona, dal commissario della flotta e dai due capitani, stendeva sopra il suo ginocchio il processo verbale della presa di possesso, gli abitanti dell’isola, che fino allora si erano tenuti nascosti, a poco a poco avventuraronsi ad uscir fuori da’ nascondigli. Assecurati dall’espressione di serenita, di grandezza e di benevolenza ch’erano come scritte sui lineamenti di Colombo, cui, alta statura, le ricche vesti, lo splendore delle armi e la riverenza di quanti gli stavano intorno, additavano capo di quegli esseri misteriosi, si avanzarono a lenti passi, gli uni dopo gli altri; indi osarono approssimarsi con tremore e prostrarsi dinanzi a cotesti strani visitatori. A poco a poco pigliarono coraggio fino a toccarli, per sicurarsi che non s’ingannavano: palpavano le loro vesti, le loro gambe, e stupivano sopra tutto della loro barba. Ad esempio dell’ammiraglio, gli Spagnuoli accolsero con bontà sorridente quegl’ingenui, e si prestarono compiacenti al loro esame.

Colombo notò sin dal primo suo sguardo ch’erano tutti giovani, e diversi dagli abitatori della costa d’Africa pel colore della pelle, la forma del capo e quella delle gambe. La statura era alta, e il colore ricordava gl’indigeni delle Canarie: avevano la fronte e il cranio larghissimi, gli occhi ben divisi, i capelli folti, tagliati sotto le tempie, e lunghi per di dietro; il mento spoglio di barba, le gambe diritte, il torso ben proporzionato: erano interamente nudi; si dipingevano le membra a diversi colori, gli uni di rosso, gli altri di bianco: alcuni se ne impia-