Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/282

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274 libro primo

si comporrebbe sicuramente fra i due monarchi e lui, senza che bisognasse d’alcun intervento.

Indi il monarca fidò il suo ospite alle cure del più alto personaggio della corte.

La domenica mattina, all’uscir della messa, il re ripigliò le sue conferenze con Colombo, e gli domandò le particolarità del suo viaggio. Moltiplicò le sue dimande più assai che il giorno innanzi, e le variava quale amatore di cosmografia. E siccome nel soddisfare la sua curiosità, egli riconosceva la grandezza dell’impresa, provava un segreto dispetto di aver lasciato sfuggire coteste regioni maravigliose che gli aveva offerto Colombo, prima di proporle alla Castiglia: ebbe dei dubbi relativamente alle distanze ed alla strada percorsa: parevagli che si fossero usurpati i diritti del Portogallo guarantiti colla bolla conceduta per le istanze dell’Infante don Enrico. Immediatamente dopo quella conferenza riunì il suo Consiglio per esporgli il caso.

Mentre secondo la sua abitudine Colombo passava raccolto le ore della domenica fra la meditazione e la preghiera, a poca distanza da lui, nella sala del Consiglio, si trattava la quistione di distruggere il frutto delle sue fatiche, e di appropriarsi la nozione delle sue scoperte, mettendolo a morte.

Fu proposto al re l’assassinio di Colombo.

Per ributtante che sia una tale proposizione, e per impossibile che la sembri a noi nello stato de’ nostri costumi, pur essa venne fatta, in seduta, da cortigiani invidiosi della gloria straniera, e premurosi di mostrare al sovrano il loro attaccamento. Si vorrebbe poter dubitare di una tale infamia: ma se Colombo ebbe la generosità di tacerla, se suo figlio Fernando l’ha taciuta, gli storici stessi del Portogallo l’hanno chiarita vera, senza però notarla d’infamia nel loro giudizio.

Un cronista spagnuolo, Vasconcellos, biografo del re Giovanni II, riassume schiettamente questa condotta del Consiglio reale: «In tai dubbi il re volle udire il Consiglio, per fermare qual partito fosse da prendere. Alcuni parlatori ignoranti in geografia, confondendo la giacitura delle terre, affermavano che i paesi scoperti da Colombo appartenevano al Portogallo, e portavano opinione che si dovesse uccidere Colombo prima che