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Pagina:Cronica de matematici.djvu/125

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dio di Ferrara, chiamatovi dal Marchese Leonello. Predisse molte cose, le quali riuscirono vere. Scrisse molto, e fra l’altre cose prese la difesa di Gerardo contro il Monteregio, ma queste sue fatiche non sono uscite alla luce.

[1501]GIORGIO Interiano Gentiluomo Genovese, attese particolarmente alle cose di Cosmografia, e scrisse alcuni trattati della longitudine Cosmografica. Fù il primo, che portò à Venetia i Platani. Questi ad istanza di Pavolo Manutio scrisse la vita di alcuni popoli detti Richii.

[1502]GIOVANNI Gioviano Pontano da Cerete huomo d’ingegno divino, & attissimo à tutte le cose. Accostossi à servitii de Re di Napoli, appresso i quali diventò grande e di lettere, e di riputatione. Scrisse molte cose in versi con eleganza, e natura mirabile, & in prosa con felicità non dispari. Attese con grande studio alle cose Astronomiche, nelle quali scrisse quel bel libro dell’Urania, ove egli tratta delle stelle. Fece parimente Commentarii sopra il Centiloquio di Tolomeo, e dedicolli al gran Federico Feltrio Duca d’Urbino. Scrisse anco quattordici libri intitolati delle cose celesti, ne quali raccolse con molta diligenza da Tolemeo, da Giulio Firmico, e da altri tuttocio, che ad un’esquisita


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