Pagina:Cronica de matematici.djvu/146

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Vittemberga, essendo ancora molto giovane, morì di febre etica il sesto climaterico dell’età sua.

[1553]NICOLO’ Simo Bolognese buon Matematico successe à Domenico Maria Italo nella publica Lettura delle Matematiche nello studio di Bologna. Calcolò l’Efemeridi per molti anni, e v’aggiunse i Canoni, che spiegano l’uso loro con alcuni trattati dell’elettione, delle mutationi dell’aere, e delle Rivolutioni. Ridusse egli parimente in compendio le Teoriche de Pianeti, ne sò che altra cosa del suo lasciasse à Posteri.

[1555]ORONTIO Fineo dal Delfinato venne da giovinetto nella Città di Parigi, ove hebbe la Lettura delle Matematiche nel Collegio Reale di Navarra, & indi fù assunto dal Re Francesco alla dignità di Matematico Regio. Era d’ingegno prontissimo, ma non acuto, onde scrisse molto, e commesse di molti errori; persuadevasi troppo del proprio sapere, e la fortuna, che lo favoriva, accresceva in lui il difetto naturale; il perche molti valent’huomini furono, che scrivendogli contro, scopersero li suoi errori. L’opere composte da lui s’hanno registrate appieno da noi nell’historia della sua vita. Hebbe per Discepolo Pietro Ramo, il quale, come di suo


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