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Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/198

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uno appresso dell’altro, e circa la grandezza, e proporzione da otto caraffe in sotto.

Due mescole di rame bucate per ischiumare il zucchero.

Quattro coccome di rame di diversa grandezza per fare il caffè.

Quattro caffettiere di rame con manico di legno, due di esse col buco sul coverchio, col corrispondente frollatojo per fare la cioccolata.

Un piccolo lambicco di rame di una decina di caraffe.

Due passa brodi anche di rame, e tutto bene stagnato.

Due tortiere di rame con li corrispondenti fornelli, quattro fogli di rame pure due di essi con manico di rame.

Una conca grande di rame.

Un trombone di rame a vento.

Un mortajo mezzano di bronzo col suo corrispondente pestello.

Due sorbettiere di stagno co’ loro adattati tinelli una di esse centenaria, e l’altra per mettà.

Otto sorbettiere, per mantecare e conservare il sorbetto, di circa caraffe otto, con li loro tinelli, e cucchiaroni d’ottone proporzionati per ciascuna sorbettiera.

Forme piccole per gelati del numero maggiore che si potrà.

Quattro sorbettiere però a forma di spumoni.

Quattro stufe di rame stagnate, due più grandi delle altre con li loro corrispondenti tinacci per conservarci li gelati già sformati.

Un trombone di stagno a mano col suo coverchio, e tinello con manico per gelare acqua.

Due, o più passa-limoni, sieno di rame, sieno di ottone, sieno di latta.