Vai al contenuto

Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/238

Da Wikisource.

230

Biscotti alla provenzale.


Prendi due cucchiaj di marmellata d’arancio, un pochino di corteccia di cedro verde grattugiata, mezza libbra di zucchero doppio raffinato passato per setaccio, quattro torli d’ovi freschi, e batterai bene il tutto con una mescola per mezz’ora; di poi batterai alla fiocca otto chiara d’ovi, che unirai alla composizione, con tre once di fior di farina, che ce la introdurrai facendola cadere per un setaccio affinchè vi cada uguale, e non si aggruppisca; farai de’ modelli di carta, o formette, in dove porrai la detta composizione, facendo cuocere li biscotti in un forno a calor lento, e quando li avrai levati dal forno, farai un piccolo ghiaccio di zucchero, con fiocca di chiara d’ovi, e raspatura di cedro, e con questo vernicerai li biscottini, che rimetterai nel forno, onde si secchi soltanto questo naspro; appena sono perfezionati li biscottini li toglierai dalla carta ancor caldi.


Biscotti per li liguori.


Prendi cinque rossi d’ovi, che batterai in un vase di terra, con cui ci mescolerai once quindici di zucchero polverizzato, con della corteccia di cedro verde raspata, batterai il tutto insieme finchè il zucchero sia bene unito, dipoi ci unirai once quindici di ottimo fior di farina, battendo tutto; quindi batterai alla fiocca le cinque chiara d’ovi, e quando saranno bene in ischiuma le mescolerai con la dose; farai de’ canaletti di carta, unti di butiro caldo, ed in ciascun di essi ci porrai due cucchiaj di dose, che polverizzerai con zucchero, e li farai cuocere a lento forno; quando saran co-