Pagina:Cumano - Considerazioni tecnico-economiche sulla ferrovia complementare da Treviso a Belluno per Feltre.djvu/28

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Dal prospetto della situazione finanziaria della Società fino alla totale estinzione delle obbligazioni, resta numericamente provato che la Società non mancherebbe a’ suoi impegni, anche con una rendita inferiore a quella preventivata. Egli è per semplicità di calcolo, che come dissi più sopra ho ritenuta costantemente una rendita di L. 12,500, al chilometro, mentre nel mio opuscolo del settembre 1866 coi dati della popolazione, ho trovata una rendita media di L. 12,954, e ciò fino a che il commercio e l’industria non sieno convenientemente sviluppati; quindi per questo conto non si potrà tacciarmi di esagerazione, dimostrando i risultati, che la società reggerebbe anche con una rendita inferiore a L. 12,000 al Chilometro.

È provato che le tariffe basse aumentano il movimento ed i prodotti d’una Ferrovia; si adottino adunque i prezzi minimi, si facciano tutte le possibili facilitazioni al pubblico ed al commercio, e vedremo in breve avvantaggiarne il paese e la Società.

Anche pel Bosco del Cansiglio ho ritenuto costante il prodotto di L. 80,000 all’anno, come l’ha dichiarato il Governo, però niuno può dubitare che in mano della Società il Cansiglio potrà essere assai più produttivo, sia coll’usufruire in maggior copia del legname che attualmente si lascia marcire, sia con diverse combinazioni di vendite parziali a scadenze, affitti, enfiteusi ecc., sia infine coll’attivazione ed il miglioramento delle industrie locali.

Quanto alle spese dell’esercizio ho stabilito che il costo chilometrico non sorpassi le L. 5000 all’anno. Per quanto limitata possa sembrare a qualcuno questa spesa che tanto facilmente si sorpassa dalle grandi Società Ferroviarie attuali, ricorderò che il maggior aggravio per l’esercizio sta nella compartecipazione delle spese generali, di cui la parte più onerosa si riscontra nelle retribuzioni esorbitanti date a coloro che son preposti alla Direzione, e che noi dovendo mantenere il servizio in una ragionevole economia, non dobbiamo permetterci. E poi venendo ai fatti,