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XIV - DISCORSO DI ARCHITA | 79 |
mi domanderanno chi mai sia il mediatore degli agrigentini, che potrò risponder io? Potranno mai gli dèi, i quali amano la giustizia ed odiano il sangue, ascoltar propizi i voti che Falaride offrirá per gli agrigentini o gli agrigentini per Falaride? —
Egli ripeteva sovente questa massima: — Quale è l’uomo piú dannoso alla cittá? Colui che abusa del nome degli dèi per servire un potente. Quale l’uomo piú dannoso a se stesso? Colui che abusa del nome degli dèi per servire ad un altro uomo. Gli dèi han date agli uomini le armi, ed essi ne abusano per commetter delle ingiustizie; ma il loro nome l’han riserbato solo per insegnar la virtú. —
Or voi interrogate tutta l’Italia, e saprete se Pittagora abbia sempre praticato ciò che ha detto.