Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/125

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114. Si fará l’esame da quella facoltá alla quale appartiene la cattedra vacante, riunita alla facoltá piu analoga nel modo seguente: Medicina — Scienze fisiche e matematiche Legale — Belle lettere e viceversa. Teologia — Belle lettere 115. Ciascun candidato dovrá, entro i tre mesi, aver inviato al cancelliere della facoltá uno scritto, il quale contenga delle vedute generali sulla scienza che si professa nella cattedra vacante: esso deve essere scritto in modo che mostri il suo metodo, la serie e l’ordine delle sue idee, e che ne sieno spiegate le principali. 116. Questo scritto si deve mandare al segretario, senza nome di autore, ma con un motto ed un biglietto sigillato, il quale contenga al di dentro il nome dell’autore, al di fuori il motto medesimo che è in fronte allo scritto. Dopo l’esame, se lo scritto è stato disapprovato, il biglietto si brucerá senza aprirlo: se approvato, si aprirá. 117. Gli autori degli scritti riprovati non saranno per quella volta ammessi ad altro esperimento. Gli autori degli scritti approvati saranno invitati a presentarsi alla facoltá in un giorno designato. 118. I professori della facoltá riuniti interrogheranno i candidati, ciascuno su quella parte della scienza che crederá opportuno. Il candidato dovrá rispondere sul momento. 119. I voti si daranno in segreto, dopo l’esame di tutti i candidati. 120. L’estratto del registro dei voti della facoltá sará trasmesso al direttor generale, il quale, per mezzo del nostro ministro dell’Interno, proporrá a noi il soggetto che la facoltá ha creduto piú degno della cattedra.

TITOLO XIII

Uh.’ SOSTITUTI E RIPETITORI. 12t. Ad ogni cattedra di facoltá può essere addetto un sostituto, il quale, ne’ casi di legittimo impedimento del professore, può temporaneamente supplirlo. 122. Può dare in casa propria un corso privato di lezioni per