Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/136

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L’istruzione delle donne è anche essa sublime ed elementare. Stabilite delle case per la prima, è giusto; stabilitele per la prima ed avrete, senza bisogno di altro, provvisto alla seconda. 1. La figlia del ricco proprietario di provincia, che esce educata dalla casa, che va a maritarsi con un altro ricco proprietario, ha un numero di persone che la circondano, e che o presto o tardi essa istessa educherá. Nell’ozio di una picciola terra di provincia sará per lei un piacere insegnare alla cameriera ciò che sa. 2. Quando avrete stabilite delle case per l’educazione sublime, istituite in esse delle piazze di donne subalterne, le quali apprenderanno cosí il cucire, il ricamare, ecc., prestando un servizio allo stabilimento. Usciranno istruite senza che voi abbiate speso nulla. In una, dunque, della casa delle istitutrici della Cava, si facciano case d’istruzione per le provincie.