Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/167

Da Wikisource.

III

ANNOTAZIONI

Pag. 5, r. 21: «Chesterfield». — Filippo Dormer Stanhope conte di Chesterfield (1694-1773), autore, tra l’altro, delle Lettere lo his son, di cui il C. dovè leggere la traduzione francese del Peyron (Paris, Nyon, 1776). Pag. 8, r. 6: «Ramo». — Pietro de la Ramèe (1515-72), fiero oppositore di Aristotele e interdetto per ordine di Francesco I di Francia nel 1543. ivi, r. 12:» del piú grande eroe dell’universo». — Napoleone. Pag. 9, rr. 3-4: «Ego cur acquirere», ecc. — Orazio, Ad Pisones, 55-6. Pag. ti, r. 5: «il principe di Benevento». — Il Talleyrand, che nel 1791 aveva presentato all’Assemblea costituente un rapporto sul riordinamento della pubblica istruzione in Francia. ivi, r. 9: «Cestari».— L’abate Gennaro Cestari, uno degli esuli napoletani del Novantanove, filosofo condillachiano, nel 1810 «regio professore» a Napoli, autore, tra l’altro, di due Tentativi sulla rigenerazione delle scienze (Milano, 1803 e 1804), il secondo dei quali era stato recensito dal Cuoco nel Giornale italiano (cfr. il primo volume di questi Scritti vari, pp. 112-4).

Pag. 18, rr. 21-31. — L’aneddoto di Pitagora, narrata dal Cuoco anche nel Platone in Italia (ediz. Nicolini, I, 81), è cavato dalla Historia p/iilosophiae dello Stanley, il quale a sua volta attinge a Giamblico {De Pyihagorica vita, 21-25), che, per altro, discorre, non di «moltissimi» uditori, ma soltanto di Eratocle.

Pag. 19, r. 20. — «Stati discussi» erano i bilanci preventivi dei comuni approvati dal governo. Pag. 20, r. 3. — L’Accademia delle scienze di Berlino fu fondata dal Leibniz nel 1701. ivi, r. 17: «Hassenfratz».—Giovanni Enrico (1775-1827), autore d’un Traiti de l’art du charpenlier (Paris, 1804). Pag. 21, r. 30: «cappelle delle arti». — Opere pie nell’interesse degli artefici.

Pag. 27, r. 16. — La scuola dei sordi e muti era stata «ristabilita» a Napoli nel Gesú vecchio da Giuseppe Bonaparte, con decreto del 7 novembre 1806. Pag. 28, r. 12: «la grammatica che ne ha data monsignor Sisti». — Indirizzo per sapere in meno di un mese la grammatica greca, distribuito in quattro lezioni, del sac. Gennaro Sisti, scrittore dí lingua ebraica nella Biblioteca vaticana (Napoli, Simone, 1752): cfr., del