Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/209

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re Giuseppe aveva donati alla provincia circa ducati quarantamila di fondi, per vendersi ed impiegarsi il prodotto a terminare la strada. Ma i tempi non permettono di sperare un compratore. Voler finire la strada col miserabile prodotto de’ fondi medesimi è lo stesso che non finirla mai: prima che si faccia una parte, sará disfatta l’altra. Egli perciò proponeva di cedere i fondi alla provincia, la quale ne avrebbe pagato il prezzo in quattro anni alla ragione di diecimila ducati all’anno; e cosí in quattro anni si sarebbe avuta la strada, ed alla provincia sarebbe rimasto sempre un fondo che le dava circa duemila ducati all’anno per le spese provinciali. Il progetto era plausibile; ma la provincia è essa in istato di pagar diecimila ducati dippiú all’anno? Il Consiglio ha creduto che questo era impossibile, ed io lo credo al pari del Consiglio. Io proposi una tontina sui fondi medesimi. Allora si avrebbero trentamila ducati in due anni, e la strada si farebbe piú presto, e, finito il tempo della tontina, i fondi ritornerebbero di nuovo a disposizione della provincia per disporne per qualche altra opera pubblica. Il progetto piacque al Consiglio. Forse tra li principali possidenti della provincia si troverebbe il numero sufficiente di azionisti, purché il progetto della tontina fosse organizzato sulle basi della buona fede e della sicurezza.

Dopo le strade, le opere pubbliche piú necessarie sono i ponti sul Biferno. Non possono essere opere comunali, perché la spesa sormonterebbe le forze delle comuni limitrofe. Esistono ancora i pilastri’ di un ponte antico nel territorio della Petrella. Perché non esaminare se possono servire alla costruzione di un nuovo? Gli archi non avrebbero una corda molto lunga, e forse potrebbero farsi di legno.

VI

EDIFICI PUBBLICI

Pochi e meschini monasteri sono in gran parte diroccati dal tremuoto, e, ciò che è peggio, vanno di giorno in giorno in rovina totale per lo abbandono in cui restano. Forse era