Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/229

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Esige perciò piú cura delle altre. Bisogna aver cura del Matese, il di cui sboscamento progressivo è funesto per le alluvioni che produce. Dal Matese fino all’Adriatico voi non trovate che una continua degradazione di colli, tutti cretosi, quasi tutti sforniti di alberi e che per conseguenza si slamano ogni giorno e minacciano dell’ultima rovina paesi interi. Lucito, grossa terra di tremila abitanti, difficilmente sussisterá altri venti anni. Gli abitatori ne convengono e non vi mettono riparo. Perché? Perché non sanno trovarlo. La principal cura della Direzione deve esser quella di mettere la nazione sulla buona strada. Nella provincia di Molise vi è da far molto per rimboschire, non giá monti, perché di questi, tranne il Matese e la montagna di Frosolone, non ve ne sono, ma bensí le colline; incassare tra alberi i frequentissimi torrenti ed altre simili operazioni, le quali non esigono che direzione. La spesa si può benissimo fare dalle comuni.

X. Apruzzi. — I principali boschi della provincia dell’Aquila si distruggono. Nella provincia dell’Aquila si sta attualmente restaurando l’antico canale di Corfinio: opera che restituisce la salubritá e dá nuova ricchezza al vallo di Sulmona. La bonifica del lago di Celano sarebbe utilissima e di non molta spesa. Io credo che non sarebbe difficile trovare una compagnia che s’incaricasse dell’intrapresa. Una parte della provincia di Chieti rassomiglia quella di Molise per la natura del suolo, ed esige le stesse cure. Le montagne di Castiglione e di Capracotta erano una volta coperte di abeti; oggi non lo sono piú. È questo un oggetto importante. Nella provincia di Teramo i monti si sboscano come dapertutto, ed il littorale è in gran parte malsano.

VII

FONDI E MEZZI PER ESEGUIRE TALI OPERE

Sembrerá un paradosso, ma pure è vero: i fondi per la Direzione si moltiplicheranno a misura che si accresceranno le sue operazioni. Se si limita alla sola cura de’ boschi, i fondi