Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/246

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come a poco a poco si è sviluppato, come per certi dati secoli le cognizioni in lui si conservano, e finalmente le cause fatali per le quali a poco a poco si annebbiano e finalmente si oscurano.

Ma, tralasciando tutto questo, vi sono ancora degli altri utili nella storia, che io ora vi farò chiaramente vedere. Ogni nostra idea o è astratta, in modo che, formata dall’animo, non esista che dentro di lui; o è concreta di un altro oggetto esistente e reale. Ditemi, Solone mio, voi queste idee le vorreste aver vere o false? — Solone non esitò a rispondere. — Dunque le vorreste vere. Ma sapete voi che cosa è veritá? È la conformitá del ritratto col suo modello, col suo originale. — Questo quadro — voi dite — è veramente la persona che rappresenta; — e non intendete che di questa simiglianza. Se le nostre idee sono il ritratto degli oggetti esterni, bisogna dire che esse saranno vere sempre che ai medesimi sono conformi. Or come saprete voi se gli oggetti esterni sieno tali e non altri se non per mezzo della storia? Noi ci formiamo dell’idee di certi oggetti e diciamo: — Questi sono tali; — ma spetta alla storia di confirmare e dire: — Cosí è; — e, senza questa confirma, noi dobbiam sempre temere di errare fra chimere e non abbracciare che fantasime. Voi vedete dunque che la storia è il fondamento della certezza di tutte le nostre cognizioni.

Dall’idee noi passiamo a formare delle proposizioni, e queste saranno vere o false secondo che lo saranno le idee che le compongono. La storia dunque influisce anche sulla certezza di quelle proposizioni che formano il fondamento delle nostre teorie e il principio della nostra prattica. La sintesi piú ardita donde comincia mai se non dalla storia? Si vede una medesima qualitá in molti oggetti, si vede costantemente dopo un dato fenomeno succederne un altro, e si è finalmente in dritto di dire che la qualitá è comune a tutti gli oggetti e che il primo fenomeno è causa del secondo; ma, per osservar molto, noi abbiam veduto di quale aiuto ci è mai la storia. Dopo