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Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/331

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considerarne la bellezza. Ma non mi sarei mai aspettato di dovermelo pur sognare; ed erano molti giorni che non ci avevo ripensato. Quindi potrá argomentare l’autore qual impressione m’abbiano fatto le belle cose ond’egli ha empito la sua opera... LX. — Di Luigi Bossi. — Torino, 14 giugno 1805. — ... Io mi lusingava di potervi spedire l’estratto del secondo vostro volume. Ma che volete? La Biblioteca italiana , come tutte le cose buone, è rimasta a mezzo il suo corso per mancanza di mezzi, ed è fino rimasto interrotto il volume in cui dovea contenersi la continuazione del Platone in Italia. Comincio dunque dal ringraziarvi della trasmissione del secondo volume di detta sensata e meritatamente stimatissima opera, e vi acchiudo due esemplari di un mio opuscolo filologico, che, come in parte è dettato dall’amor della patria, cosí non potrá a meno di non interessarvi; e vorrei pure che ne deste un cenno, se il giudicaste a proposito, nel Giornale italiano...

LXI. — Al fratello Michele. — Milano, 19 giugno 1805 — ... La mia situazione, secondo tutte le apparenze, ora si dovrebbe migliorare, sia che io accetti l’offerta fattami di una cattedra in Polonia, sia che qui mi mantengano quelle promesse che mi han fatto in vista di tale invito, acciò mi rimanga qui e non vada in Russia... LXIL — Di Giambattista Giusti. — Bologna, 25 giugno 1805. — ... Non abbiamo respirato che appena è partito Sua Maestá imperiale. Gran belle feste, gran belle cose abbiamo ottenuto; ma il dirti tutto importerebbe troppo... Aldini è bene impressionato di te. Egli ti fará del bene. Siine certo... Montrone ti saluta. È cosí poltrone che non parla piú di versi... Salutami quel demonietto della tua amica... LXIII. — Al ministro dell’Interno del Regno d‘Italia. — Milano, 29 giugno 1805. — Con vostra veneratissima lettera de’ 23 del corrente si è ordinato che il Giornale italiano, attesa l’abbondanza delle materie che offrono le circostanze presenti, si pubblichi tutti i giorni. L’ordine si è incominciato ad eseguire, e si continuerá con quell’esattezza che per me e per i miei compagni si potrá maggiore. Il giornale si pubblicherá tutt’i giorni, e da oggi in avanti alle sette della mattina, in esecuzione di altri ordini comunicatimi