Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/356

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Da che vien mai questo disturbamento delle affezioni umane? Per giudicare delle donne di una cittá, bisogna conoscerne molte, ed io ne ho conosciute pochissime. Ma spesso si perviene al vero, quando di queste pochissime si esamina non giá la condotta, ma il modo di pensare: quella appartiene per l’ordinario all’individuo; questo alla nazione. E ciò avviene sopra tutto in Francia, ove, al dir di Sterne, le monete per lo continuo sfregamento tra loro non conservano piú alcuna impronta particolare, e son divenute tutte eguali. — Le donne in Parigi son piú che altrove dominate dal capriccio. Credo che rare volte concepiscano in fatto di amore un disegno seguito. Ho trovata veracissima la descrizione che ne fa Marmontel nella novella Per buona sorte. Tutto in Parigi avviene «per buona sorte», e per gli uomini e per le donne. 11 modo piú facile per aver questa buona sorte è l ’esprit. Ma, dopo aver mostrato lo spirito tuo, è necessario asservirlo in ossequio dello spirito di lei. Questa specie di servitú è piú dura o meno dura di quella de’ cavalieri serventi d’Italia? Quistione che per me è decisa; per gli altri non saprei decidere. Colla mia dimora in Parigi mi pare di aver indovinata la ragione dell’odio che Alfieri nudriva contro le donne francesi. Un uomo del carattere di Alfieri dovea aborrire estremamente questa servilitá di spirito. Si aggiunga che allora Alfieri non ne avea, secondo la sua stessa confessione; e la servitú di spirito è simile ad una spesa che taluno faccia e che gli sembra tanto piú tollerabile quanto piú è ricco. Posteriormente Alfieri ha parlato secondo le prime impressioni, delle quali era ed esser dovea tenacissimo. Lo stesso Alfieri ha detto tanto male del cavalierserventismo italiano, mentre nella sua gioventú è stato cavalier servente fortunato. Ma Alfieri nella sua gioventú non sapea che far della sua vita, e poi la seppe occupare troppo gloriosamente. — L’amore in Francia non impedisce le grandi azioni, anzi vi ci sprona; il massimo torto che abbia l’amore in Italia è quello di avvilir l’animo ed arrugginire la vita. — L’accesso alle donne in Francia è difficile, per questa ragione appunto perché esige dello spirito. Bisogna avere o un nome, perché i francesi rispettano molto i nomi, o aver dello spirito. Se si ha un nome, si passa prima; ma, se col nome non si accoppia lo spirito, si rimane come un gran dignitario dell’Imperio, con molti onori e senza autoritá. Vi è dello spirito per tutte le classi, ma in tutte le classi lo spirito può egualmente. Non si resiste ad un epigramma, ad una antitesi, ad un calembour. Ho fatto una sera un discorso