Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/53

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E queste sono le lezioni che la Commissione ha credute necessarie nella istruzione media. Ma, perché esse sieno utili non solamente a coloro i quali si addicono alle scienze, ma anche a quegli altri che dar si vogliano alle arti, si è creduto necessario che gli stessi professori di alcune di tali scienze, che hanno piú stretto rapporto colle arti, diano delle lezioni pubbliche per uso degli artisti. Il professore di matematica sintetica dará un corso di geometria pratica e di agrimensoria; quello di matematica analitica, di meccanica pratica; il professore di chimica insegnerá la chimica applicata alle arti. La geometria, la meccanica, la chimica contengono i principi di tutte le arti utili. A questa aggiugnete una scuola di ornato; aggiungete al giardino botanico un orto agrario, in cui si diano delle pubbliche lezioni di agricoltura pratica ne’ giorni festivi, onde possano esser ascoltate dai contadini; e sará completa l’istruzione tanto per le scienze quanto per le arti. E queste a noi sono sembrate le lezioni che debbono comporre l’istruzione media: alcune di esse necessarie per passare all’istruzione sublime; alcune altre per l’uso di coloro, i quali, ripetiamo le stesse parole che abbiam dette di sopra, contenti di saper piú del volgo, voglion darsi ai loro domestici affari. Queste lezioni saranno insegnate ne’ licei e ne’ ginnasi. In ogni provincia vi sará uno o piú licei; ma, a fine di facilitare sempre piú l’istruzione tra le scuole primarie ed i licei, abbiamo messe delle scuole secondarie col nome di «ginnasi». Essi saranno a spese o delle comuni o de’ privati. Vi si potranno insegnare la lingua italiana e la latina, l’aritmetica e la geometria, la geografia e la storia ed i primi elementi della storia naturale.

Per tal ragione ne’ licei, invece di cattedra di lingue italiana e latina, abbiam messa quella di belle lettere: si suppone che la cognizione del meccanismo delle lingue sia stato giá appreso ne’ ginnasi; il liceo si riserba d’insegnarne l’eleganza. La lingua greca potrá insegnarsi ne’ ginnasi ; ma, siccome sarebbe diffícile trovarne tanti professori, cosí il professore di belle lettere la insegnerá nel liceo. Ciò si praticava nell’universitá di Pisa, e