Vai al contenuto

Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/69

Da Wikisource.

prudentiae. Leggendo la prima, che è pur gran danno che l’autore non abbia compiuta, sorprende il vedere come un uomo da poche voci scopre tutto il sistema delle scienze astratte che que’ popoli doveano avere. La massima che la parola non solo è la veste ma anche l’istrumento delle idee, onde poi da quelle si possano indovinar queste, niuno la ha applicata alla filologia con ardire e felicitá maggiore. Nell’altro libro che abbiam mentovato, Vico dá la genesi di tutta la giurisprudenza romana. Vico, analizzando la filologia greca e romana, ha stabilite le norme per tutte le altre filologie. L’etimologia, per esempio, senza Vico, non meriterebbe il nome di scienza, perché non ha veruna certezza: Vico il primo, e finora il solo, stabilisce delle norme sicure, perché dimostra la legge colla quale si forma il linguaggio, non dell’individuo, il che è stato detto da molti, ma delle nazioni, il che non era stato detto da niuno. Che cosa è per l’ordinario la mitologia? Essa si reputa simile ai vaneggiamenti di una fantasia turbata: è la storia de’ sogni di una nazione. E questi sogni appunto Vico ha dimostrato esser una conseguenza certa della intrinseca natura della mente umana ed aver le loro regole costanti. Lo stesso ha dimostrato de’ riti, delle leggi, ecc.

Insomma, Vico ha dimostrato che le nazioni hanno una vita al pari degl’individui; ha osato segnar l’orbita la quale sono costrette a descrivere per inalterabile necessitá; nel tempo istesso che ha data una nuova critica per emendare le memorie oscure e dubbie della storia passata, ha quasi segnata una storia futura del genere umano; e, perfezionando l’erudizione, ha aperto Un nuovo campo alla filosofia.

Tale è l’idea della cattedra di filologia universale che noi proponiamo: cattedra forse unica in Europa; ma che importa? Esiste o non esiste questa scienza? Ciò non si può negare neanche da coloro che non conoscono Vico. Essa esiste tanto che il solo spirito filosofico del secolo ne ha fatte sviluppare molte veritá di dettaglio nella testa di molti. Perché dunque non insegnarne l’insieme? La cognizione di questo insieme è