Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/133

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dietro il di lui esempio, ricercarono nelle sentenze e nei fatti male intesi di Tacito i fondamenti della politica, e fummo inondati da quei tanti libri di Emblemi, di Massime di uomo di Sialo, di Manuali politici, corrompitori egualmente e della mente e del cuore. Nella Spagna si elevò sopra tutti gli altri Baldassar Graziano, in Francia Amelot de la Houssaye. E questa politica intanto in nessuna altra parte di Europa fece tanto pochi progressi quanto in Italia. Mentre quasi tutto il rimanente del1’ Europa non ne conosceva altra, tra noi Cebá scrivea il suo trattato Del cittadino, libro non esente da qualche pedanteria, ma pieno di metodo e di morale; Sammarco il trattato sulle Rivoluzioni de’ regni, libretto forse meno noto ili quello di Cebá, ma piú degno di esserlo, e che per sapienza politica meriterebbe di star tra i classici italiani, se il posto di classico si desse per le idee, delle quali abbiam bisogno sempre e che sono sempre le stesse, e non per le parole, che cangiano tutti i giorni e possiamo, sempre che vogliamo, trovar ne’ vocabolari; Contarmi scriveva il suo trattato sulla Repubblica veneta colla sapienza di un antico, sebbene di tanto in tanto macchiata da un poco troppo di oligarchia; scrivevan Giannotti, Partita; Boccalini distruggeva colle armi del ridicolo una politica falsa; e Campanella tentava farla rinascere turbolenta, ma generosa.

Quel Campanella, che noi appena conosciamo come politico, lo era, e tanto grande che il grandissimo Grozio non isdegnava far delle di lui opere compendi ed estratti. Ma la corruzione pubblica era giunta all’estremo, e gli sforzi de’ privati non potevan bastare a distruggere l’errore sostenuto dall’esempio de’ potenti. Una terza classe di scrittori, non avendo coraggio di attaccar di fronte l’errore e non volendo dall’altra parte approvarlo, scelse una via di mezzo, ed ebbimo quelle opere mediocri, nelle quali forse non trovi grandi errori, ma neanche grandi veritá, quali sono le opere di Boterò, ecc. ecc.

Nei primi anni del secolo scorso gli studi della legislazione e della politica levarono in Italia un volo piú sublime. Fino a quell’epoca il maggior numero degli scrittori cransi occupati di osservazioni e di fatti particolari ; metodo che in questo studio