Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/35

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fine. Tutti i partiti rassomigliano a coloro i quali, navigando, sieno stati costretti per tempesta a gettare in mare una parte delle loro cose. Giunti al porto, ciascuno si trova di aver meno di -ciò che avea imbarcato; ciascuno dimanda: — Cosa ho guadagnato? — La risposta è facile. — Era impossibile che ciascuno di voi guadagnasse; ma avete guadagnato tutti: la nave è salva, voi siete salvi e, quel che è meglio, siete divenuti, per l’esperienza, piú savi. — Cosí del pari nella Rivoluzione nessun partito ha guadagnato; ma, per questa istessa ragione, ha guadagnato molto l’umanitá intera, perché è divenuta piú savia; perché alle antiche opinioni di partito che sono sempre estreme, sono succedute quelle opinioni medie, che sole possono render gli uomini felici.

Cangiamo di nuovo lo stato delle idee, facciamo prevalere l’opinione di qualunque partito; e vedremo tutta l’Europa turbarsi di nuovo. E, sia qualunque l’opinione che noi vorremo far prevalere, l’effetto sará sempre lo stesso.

Facciam ritornare in campo i principi che han dominato dal 1793 fino al 1798. Che avremo? Nell’interno, incertezza nel potere, che lo rende piú impotente nel bene, piú sospettoso e piú crudele nel male; divisione tra i vari rami del potere medesimo, onde l’anarchia e la guerra civile; incertezza di principi, onde ne diventa l’uso difficile ai buoni e facile l’abuso agli intriganti ed ai prepotenti. Nell’esterno, da una parte l’ambizione, che prende le apparenze di democratizzazione universale e diventa tanto piú terribile quanto che alla forza delle armi riunisce quella delle opinioni; dall’altra, il timore e sospetto; dali’una e dall’altra, minacce, tradimenti, inganni di popoli e di re, guerre interminabili e feroci. Se risorgessero quelle idee, l’Inghilterra guadagnerebbe l’intento di stringere una terza lega; ma che guadagnerebbe l’Europa?

Facciamo prevalere il partito de’ realisti, ed incominciamo dal riputar legittima la protesta del conte di Lilla. Ecco una nuova guerra; ecco una serie di mali, piú crudeli di quelli che finora abbiam sofferti ; e, quando due milioni di uomini saranno morti, quandoavrem visti tutti i fiumi dell’Europa tinti di nuovo