Pagina:Cuoco - Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, Laterza, 1913.djvu/312

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302 rapporto al cittadino carnot


Prima della caduta di codeste tre piazze, con mano tremante ed in mezzo a’ palpiti si eseguiva l’universale spoglio e carnaggio umano; ma dopo il regalismo alzò la fronte, e, non ondeggiando piú nel dubbio di una riazione, devastò tutto ciò che gli si parava d’innanzi, a guisa di quei soldati, i quali, prendendo di assalto una cittá, la mettono a saccomanno, e ad occhi chiusi dirigono i loro pugnali insanguinati contro tutti gli esseri a figura umana, non muovendosi a pietá a fronte dell’ innocenza, né rispettando la virtú.

Da una estremitá all’altra de’ dipartimenti si fece sentire la mania, che giá era divenuta epidemica; e non vi fu angolo di quelle contrade, che non fosse stato a parte della tragedia, la piú orribile di quelle che si siano rappresentate sul nostro emisfero. E Ruffo? Ruffo suggeriva, approvava simili orrori, e destinava, mediante le sue benedizioni, un luogo nell’Olimpo agli autori de’ mali.

Mentre a tale stato lagrimevole erano ridott’i dipartimenti, in Napoli i membri della Giunta di Stato, uomini quanto privi di nome e di fama, altrettanto colmi di turpitudine ed ignominia, facevano giuridicamente innalzare al patibolo dieci o dodici personaggi al giorno, non compresivi quelli che scannavano i barbari agenti di Carolina. In tal guisa la falce contrarivoluzionaria mietè le teste di tutt’i cittadini probi e virtuosi. In tal guisa il regalismo, simile all’idropico, piú ingoiava sangue umano, e piú ne accresceva l’ingordigia...

Il tribunale omicida attentò anche sulla vita di Vincenzio Troisi, personaggio distinto per gli talenti e per la morale. Un sí fatto delitto produsse il fremito e l’indignazione negli animi di tutto il popolo e de’ nemici i piú accaniti del sistema repubblicano. Nel momento dell’esecuzione essendo sopravvenuta una inaspettata pioggia accompagnata da tuoni e baleni, il volgo credè che la divinitá non avesse approvata una tal morte. Onde nella cittá vi fu una sorda esplosione d’ira e di sdegno contro i manigoldi della virtú. Si sospese dunque il martirio per alcuni giorni, ma poscia ricominciò con maggior vigore, senza rispettarsi né la volontá della nazione né il corruccio del cielo. Sicché