Pagina:D'Annunzio - Canti della guerra latina, 1939.djvu/162

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     Festa grande. Albona rugge
70ritta in piè su la collina.
Il ruggito della belva
scrolla tutta Farasina.
Contro sfida leonina
ecco ragghio di somaro.
     Eia, guardie del Quarnaro!
     Alalà!

     Fiume fa le luminarie
nuziali. In tutto l’arco
della notte fuochi e stelle.
80Sul suo scoglio erto è San Marco.
E da ostro segna il varco
alla prua che vede chiaro.
     Eia, sbarre del Quarnaro!
     Alalà!
 
     85Dove son gli impiccatori
degli eroi? Tra le lenzuola?
Dove sono i portuali
che millantano da Pola?
A covar la gloriola
90cinquantenne entro il riparo?
     Eia, chiocce del Quarnaro!
     Alalà!