Pagina:D'Annunzio - Isaotta Guttadauro, 1886.djvu/195

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Intermezzo melico 189


LAI

La Luna diffonde
pe’ cicli suo latte:
a lei, chiuse e intatte,
sospirati le selve,
               profonde.

Un murmure, lento,
si spande ne ’l piano;
e giunge un lontano
di cervi bramire
               su ’l vento.

Discende ne l’ode
la dea che m’è dolce;
e a me i suoni molce
de ’l verso. Ma l’altra
               non ode.