Pagina:D'Annunzio - L'Isottèo-La Chimera, Milano, Treves, 1906.djvu/19

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I.


O madonna Isaotta, il sole è nato
vermiglio in cima a ’l bel colle d’Orlando:
ei su’ vostri balconi ha ravvivato
le rose che morìan trascolorando.
Sorga da l’ampio letto di broccato
or la vostra beltà lume raggiando.
O madonna Isaotta, il sol che v’ama
con un lucido cantico vi chiama;
e gridano i paoni a quando a quando.

Udite voi salir nostre preghiere
o ancor vi tiene il Sonno in tra le braccia
Dolce sarebbe a’ nostri occhi vedere
i primi raggi su la vostra faccia