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Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/189

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Naviglio d’acciajo, diritto veloce guizzante
bello come un’arme nuda,
vivo palpitante
come se il metallo un cuore terribile chiuda;


5tu che solo al freddo coraggio dell’uomo t’affili
come l’arme su la cote,
e non soffri i vili
su la piastra ardente del ponte che il fremito scote;


messaggero primo di morte sul mar guerreggiato,
10franco vèlite del mare,
tu passi, — e il tuo fato
io seguo nel flutto guardando la scìa luccicare.