Vai al contenuto

Pagina:D'Annunzio - L'orto e la prora.djvu/83

Da Wikisource.

Invito alla fedeltà 79



attendere con quelle
50 ansie, e alternar quei gesti
bassi con quei celesti
sospiri, e da le stelle


a le rose quei sogni
tessere, e avere al fine
55 quei disgusti, e il confine
già conosciuto d’ogni


senso giungere... Vuoi
tu ritentar la sorte?
Nulla, fuor che la morte,
60sarà nuovo per noi.


Siamo dunque fedeli
al nostro antico amore!
Tutti del tuo pudore
son lacerati i veli;


65e nessuna carezza
t’è più ignota, nessuna.
Al sole ed a la luna
salì la nostra ebrezza.