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6 LA BEFFA DI BUCCARI

nella prigionia. Non posso imaginare spenta quella loro giovinezza sublime nei loro volti nudi, sotto le loro maschere di volatori.

Prendo commiato dalle due ombre come nell’ora che li separò dalla mia fortuna. Il mio dolore s’indurisce, si tempra. Ha omai assunto la mia stessa forma, s’è scolpito a mia simiglianza. Mi consolida, mi rafforza.


Stanotte mi sono svegliato all’improvviso balzando dal letto, col cuore in tumulto. Ho spalancala la finestra, e m'è parso di bevere il cielo, tanta era la mia avidità nel possederlo. Purità di diamante; stelle ingrandite come in un firmamento orientale; non la più lieve bava di vento; una certezza immobile.

Questa certezza io l’ho appresa a