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22 LA BEFFA DI BUCCARI

santi, ci sentiamo tanto lievi: «fuoco e aria».

Guardo un nocchiere ripiegare devotamente la piccola bandiera come l’abitino della Vergine che forse egli porta al collo, sotto il suo saio. Non ci fu un Beato che soleva ripiegare la propria carne come si ripiega un mantello per metterlo da parte? Siamo qui dieci uomini e abbiamo a bordo dieci salvagente di capecchio; ma nessuno pensa a cingere il suo o crede di potersene servire in un certo momento per la sua salute. Così è di queste dieci carcasse abbandonate.

Però quanto è mai dolce il viso del mattino!


Il comandante Costanzo Ciano ci raggiunge mentre si sta compiendo