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28 LA BEFFA DI BUCCARI

Si fa consiglio. La bùccina nera trasmette fa voce. Non può essere se non la voce del coraggio ignudo. Veggo le potenti spalle quadrate di Costanzo Ciano di contro al cielo dove sgorga la prima stella.

Grido: «Memento audere, memento audere!»

È un latino che tutti i marinai intendono, meglio che se fossero tutti addottorati in Salamanca.


L’oro grasso dei siluri si scurisce, diventa fulvo. A ogni tratto, Beppe Volpi, il capotorpediniere, li esamina, li tasta, li tenta con la sua chiave curva, quasi li blandisce, come se volesse persuadere alla pazienza una coppia di bestie da preda impazientissime di partire. Ha due occhi rapinosi di pirata barbaresco, tanto