Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/123

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Atto II. Scena VII 117


Lazaro
Va, va, esci fuori, esci fuori
e dopo ti giudicherò.
Esci fuori, ti dico. Esci fuori.

Crudelmente egli lo percoterà con la corda. Aligi si solleverà tutto tremante.

Aligi
II
l Signore sia giudice, e giudichi
fra voi e me, e vegga, e mi faccia
ragione; ma io sopra voi
non metterò la mia mano.
Lazaro
Maledetto! T’appicco il capestro...

Gli getterà il cappio per prendergli il capo; ma Aligi schiverà la presa afferrando la corda e togliendola al padre con una stratta improvvisa.

Aligi
Cristo Signore, aiutami tu,
ch’io non gli metta addosso la mano,
ch’io non faccia questo al mio padre!

Furente, Lazaro correrà al limitare chiamando.

Lazaro
O Ienne, o tu, Femo, venite,
venite a vedere costui
quel che fa lo freddasse una serpe!.
Portate le corde. Invasato
è per certo. Minaccia il suo padre!