Pagina:D'Annunzio - Laudi, I.djvu/51

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DELLA TERRA E DEGLI EROI

di tutti gli autunni feraci
nel cuore, e le feste i canti
560l’urto dei piè danzanti il suono
dei flauti frigi, e Lesbo
rossa di faci pel natale
del vino e l’onda corale
e il passo del lidio coturno,
o Vita, quando la mia bocca
vergine di baci
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.diedi al tuo grappolo notturno.

Allora, come una statua
dalla voluttà della Notte [Il dono di Afrrodite]
espressa, una forma
silenziosa
biancheggiò nell’ombra
terribile; e trasalii.
574Una luce fatua
sorse come una colonna
tremante nell’ombra
soffocata; e trasalii.
Non dissi: “O donna,
chi sei tu?„ Non chiesi:
“D’onde venuta,
581di quali iddii
messaggera?„ Ma la conobbi
subitamente, muta
ed eloquente.
Per sentieri profondi
tratta me l’avea sola


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