Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/131

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SECONDO - ELETTRA

La pagina del suo vangelo
250palpita come l’ala
che in aere si spazia,
splende come velo che avvampi.
Tace Egli e guarda.
Il suo petto titanico esala
255il soffio pacato d’un mondo.
Tace e contempla. Una scala
sorge nel suo sogno, diritta,
di crisòlito e di diamante.
All’imo un re moribondo
260v’è senza eredi; e confitta
da presso v’è l’onta
d’un pastor senza legge, che spinga
i suoi cotti piedi
come quei nella bolgia di Dante.
265Ma stirpi ansiose in catena
infinita vi salgono. Al sommo
dell’ansia il miracolo sta:
la suprema bellezza, la gioia
suprema, la gloria suprema:
270nella Luce la Libertà.

O libera forza dell’Ode
che precipiti sopra le turbe
estuose e fai tua rapina


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