Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/26

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DELLE LAUDI - LIBRO

tu non dormirai
50se de’ tuoi nervi indurati
attorca tu la corda
per l’arco che t’è innanzi lento;
tu non dormirai
se tu oda la voce dell’Urbe,
55sepolcrale e marina,
non voce di volubili turbe
ma d’immutabili fati,
ma dell’anima eterna latina,
o tu che chiamato dalla Morte
60venisti dal Mare.

Tu non dormirai
se degni sieno i tuoi occhi
di contemplar l’orizzonte
che il Quirinal discopre
65al dominatore;
tu non dormirai
se le tue mani sien pronte
alle lotte ed all’opre,
alla spada ed al martello,
70a foggiar per la tua fronte
un’altra corona di ferro
col ferro d’un altro Salvatore
sopra l’incudine d’un altare,


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